Lev Chadash

partecipa al tema della XVI Giornata della Cultura Ebraica con

I ponti della memoria

Prendendo spunto dalla presentazione del libro autobiografico sul genocidio armeno, “Haigaz chiamava: Mikael... Mikael...” di Michel Mikaelian (Ed. Libri Liberi Collana “Passaggi”, diretta da David Meghnagi),

Alessandro Litta Modignani - giornalista, nipote dell'autore scampato al genocidio degli armeni perpetrato dai Turchi del 1915 e

Rossana Ottolenghi - psicologa, figlia di Becky Behar, sopravvissuta alla strage di ebrei a Meina del 1943 grazie all’intervento del Console Turco

dialogheranno sull'eredità della memoria ed il ruolo delle nuove generazioni.

Modera Govanni Cerutti - storico e direttore dell’Istituto Storico Fornara.

Le numerose testimonianze dei sopravvissuti che, pur provenendo da località diverse, convergono nel narrare circostanze simili durante le tragiche vicende che hanno accompagnato il susseguirsi di deportazioni e di stragi degli armeni, dimostrano il carattere intenzionale di quella che fu la “soluzione” del “problema” armeno adottata dal governo dei Giovani Turchi a smentita di quanto  anche recentemente affermato, in polemica anche con Papa Francesco, dal governo di Recep Tayyip Erdoğan.

L’autore, Michel Mikaelian (1901-1984), scampato allo sterminio del 1915, completò gli studi e durante la Seconda Guerra Mondiale raggiunse le Forze Armate della Francia Libera del generale De Gaulle. 

Con la cura del testo, Alessandro Litta Modignani ha così reso omaggio alla “parte armena” della sua famiglia.